Nella Santa Chiesa Cattolica è canonica la venerazione dell' Icona. Essa può raffigurare la S. S. Trinità, il Signore Gesù Cristo, la Beata Vergine Maria, i Santi e gli Angeli. Quando Gesù incaricò S. Pietro di edificare la Sua Chiesa, gli disse:
" A te darò le chiavi del Regno dei cieli: e tutto ciò che legherai sulla terra sarà legato nei cieli, e tutto ciò che scioglierai sulla terra, sarà sciolto nei cieli."
Quindi, essere assorti nella contemplazione di una Santa Icona significa poter entrare nella Grazia e nel Mistero del Signore: è una vera e propria elevazione del nostro spirito verso la trascendenza, ovverosia, verso il Regno dei Cieli. Ecco perché San Padre Pio, il giorno prima di morire, si sarebbe ritrovato in una bilocazione voluta dalla Potenza del Signore davanti all' acheropita Immagine del Santo Volto di Cristo Gesù, che non significa solo figura non realizzata da mani umane, ma anche Via, Verità e Vita.
Sotto, il bisso del Volto Santo di Manoppello visto con il microscopio elettronico:
Come possiamo osservare, nel velo sono evidenziabili granuli o filamenti di polvere ma non pigmenti di pittura. Il tono tendente al rossiccio presente solo sulla parte più superficiale di ogni filo (ma che certi raggi più intensi dell'illuminazione, avendo colpito qua e là il tessuto, lo hanno nascosto restituendo subito alla fibra il suo colore naturale) è per me dovuto ad un'ossidazione e ad una disidratazione, causate da una lievissima bruciacchiatura, sia del sangue della Passione di Gesù impressionatosi sul Velo Santo che della cellulosa riguardante ogni fibrilla di filo.
In ogni opera d'arte, il collante (medium o collagene), che serve per fissare i pigmenti di colore con il pennello su un telo, copre inevitabilmente gli spazi vuoti tra l'ordito e la trama rendendo statica la raffigurazione. Come si può vedere nel velo ingrandito di Manoppello invece questa sostanza non è presente "da ricordare che ogni spazio della trama fittissima denominata "a tela" è di circa due o tre capelli accostati assieme in larghezza". Dalle altre foto sotto questa immagine si può osservare il Volto Santo che si mosta alla luce come una figura dinamica, e non statica, perché cambia nell'aspetto, nei particolari e anche nei colori
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Era a S.G. Rotondo, apparve a santuario 'Volto Santo' (ANSAweb) - PESCARA, 9 AGO - La rivista ''Volto Santo'' racconta un ulteriore caso di ''bilocazione'' di padre Pio, che durante la sua vita sarebbe apparso in diversi luoghi contemporaneamente. All'alba del giorno precedente la sua morte, Padre Pio apparve in preghiera davanti al ''Volto Santo'' nel Santuario di Manoppello (Pescara): ''Io non mi fido piu' - avrebbe detto il santo di Pietrelcina, rivolgendosi all'icona del Cristo, il 22 settembre 1968, alla presenza di padre Domenico da Cese, con il quale aveva instaurato da decenni un forte rapporto -. Prega per me. Arrivederci in Paradiso!''. Questo ulteriore caso di ''bilocazione'' e' riferito per la prima volta dalla rivista ufficiale del ''Volto Santo''. Come ogni mattina padre Domenico era andato ad aprire la Chiesa, dove avrebbe trovato Padre Pio - che sarebbe spirato la notte successiva a San Giovanni Rotondo (Foggia) - il quale, inginocchiato al primo banco del coro e con il capo tra le mani, implorando, si rivolgeva al Volto Santo. Quest'ultimo e' un tessuto sottilissimo nel quale la tradizione e alcuni teologi individuano il velo sul quale sarebbe rimasto impresso il volto di Gesu' avvolto nel sudario. Sarebbe la ''Veronica'', la ''vera icona'' che si trovava un tempo in San Pietro a Roma e di cui, dal XVII secolo, misteriosamente non si hanno piu' notizie.(ANSAweb).
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