Oggi ho visto per la prima volta un video riferito alla Santa Messa celebrata nel Duomo di Torino, svoltasi nel 2010, per l'apertura dell'Ostensione della Sacra Sindone.
Ascoltando l'omelia del cardinale Saverio Poletto, sono rimasto colpito da alcuni passi della sua spiegazione ai fedeli sulla Santa Icona piemontese che assolutamente non mi trovano d'accordo.
Egli, dopo aver elencato gli elementi legati alla Passione del Signore riconoscibili nell'immagine sindonica, ha pronunciato queste parole:
<<La nostra fede non si fonda sulla Sindone, bensì sui Vangeli e sull'annuncio che i testimoni "gli apostoli" ci hanno dato della verità della resurrezione di Gesù dalla morte, perché sono stati con lui e hanno mangiato e bevuto con lui dopo che era uscito vivo dal sepolcro. - La nostra fede in Gesù, che patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto e soprattutto risuscitato dai morti secondo le scritture, non ha bisogno della Sindone, bensì del Vangelo. - Ma la Sindone, e qui sta il suo fascino misterioso, è un grande aiuto alla fede e alla preghiera dei credenti, perché ci invita a meditare commossi e stupiti sulla Passione del Signore di cui essa ci presenta i segni visibili e il nostro animo è rapito dal pensiero di come e a quale prezzo il Signore Gesù ci ha amati fino a morire per noi.>>
<<La nostra fede non si fonda sulla Sindone, bensì sui Vangeli e sull'annuncio che i testimoni "gli apostoli" ci hanno dato della verità della resurrezione di Gesù dalla morte, perché sono stati con lui e hanno mangiato e bevuto con lui dopo che era uscito vivo dal sepolcro. - La nostra fede in Gesù, che patì sotto Ponzio Pilato, fu crocifisso, morì e fu sepolto e soprattutto risuscitato dai morti secondo le scritture, non ha bisogno della Sindone, bensì del Vangelo. - Ma la Sindone, e qui sta il suo fascino misterioso, è un grande aiuto alla fede e alla preghiera dei credenti, perché ci invita a meditare commossi e stupiti sulla Passione del Signore di cui essa ci presenta i segni visibili e il nostro animo è rapito dal pensiero di come e a quale prezzo il Signore Gesù ci ha amati fino a morire per noi.>>
Osservazione
Se nella S.S. Icona di Torino sono riconoscibili gli elementi legati alla Passione di Gesù, ciò vuol dire che Essa è una testimonianza del Vangelo, ovverosia, della Luce Eterna. La Luce Eterna, che ci è stata donata da Dio attraverso lo Spirito Santo, è quindi rappresentata nell'immagine perché la stessa testimonia la "Verità". Quindi non è vero che la nostra fede non ha bisogno della S. Sindone, perché sia la Santa Sindone di Torino che il Volto Santo di Manoppello, assieme adempiono la profezia di Isaia, 52, 13-15 (4° carme del Servo: passione e gloria); raffigurano, cioè, l'immagine di verità del Verbo Incarnato (Gv. 6, 40).
Antonio Teseo
Gv. 1, 9-14: Era la luce vera, che illumina ogni uomo, quella che veniva nel mondo. Era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di lui e il mondo non lo riconobbe. Venne nella sua proprietà e i suoi non lo accolsero. A quanti però lo accolsero diede il potere di divenire figli di Dio, a coloro che credono nel suo nome, né volontà di carne né volontà di uomo ma da Dio furono generati. E il Verbo si fece carne e dimorò fra noi e abbiamo visto la sua gloria, gloria come di Unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità;
Col 1,15: Egli è l'immagine del Dio invisibile, Primogenito di tutta la creazione;
Gv. 6, 40: Questa è infatti la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna e io lo risusciti nell'ultimo giorno.
Antonio Teseo
Gv. 1, 9-14: Era la luce vera, che illumina ogni uomo, quella che veniva nel mondo. Era nel mondo e il mondo fu fatto per mezzo di lui e il mondo non lo riconobbe. Venne nella sua proprietà e i suoi non lo accolsero. A quanti però lo accolsero diede il potere di divenire figli di Dio, a coloro che credono nel suo nome, né volontà di carne né volontà di uomo ma da Dio furono generati. E il Verbo si fece carne e dimorò fra noi e abbiamo visto la sua gloria, gloria come di Unigenito del Padre, pieno di grazia e di verità;
Col 1,15: Egli è l'immagine del Dio invisibile, Primogenito di tutta la creazione;
Gv. 6, 40: Questa è infatti la volontà del Padre mio: che chiunque vede il Figlio e crede in lui abbia la vita eterna e io lo risusciti nell'ultimo giorno.
La luce del Risorto del sudario del Volto Santo di Manoppello impressionatasi sulla S. Sindone di Torino (elaborazioni ricavate al computer da Antonio Teseo mediante sovrapposizioni di immagini).
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