Festa del Volto Santo di Manoppello: maggio 2012.
Video realizzato da Antonio Teseo.
Nelle immagini vediamo la solenne estrazione dalla teca del S.S. Sudario di nostro Signore Gesù Cristo e la sua esposizione al Trono.
Durante una processione raccolta in basilica, il rettore del convento porta l'ostensorio verso il trono del Volto Santo, all'interno del quale la reliquia viene sistemata bene per essere trasportata in processione, dopo la solenne Celebrazione Eucaristica delle ore 9, presso il centro urbano di Manoppello. Arrivata nella chiesa matrice di San Nicola di Bari, la Sacra Immagine di Cristo rimane lì per un giorno. La mattina seguente viene portata di nuovo in processione - attraversando prima le vie del paese - verso il colle Tarigni dove si torna nella chiesa che la custodisce.
Nel video vediamo anche giungere le compagnie di pellegrini, provenienti da ogni parte d'Abruzzo, alcune delle quali cantano i loro antichi inni rivolti al Volto Santo.
Note tecniche rivolte agli studiosi che si occupano scientificamente dello studio del Volto Santo di Manoppello.
Tra le riprese effettuate, vi è anche quella con visione in controluce del S. S. Sudario di bisso: la scena è stata girata dopo l'apertura del portone centrale della basilica.
La luce, che prima di filtrare il sudario, ha già dovuto filtrare due vetri esterni che si trovano installati dentro il trono come involucro protettivo per l'ostensorio e altri due vetri che racchiudono al loro interno la reliquia, ci fa apparire l'immagine diafana e con tono chiaro per i vari riflessi che il colore bianco della luce ha dovuto subire prima di mostrarsi a noi. Quindi questa tonalità di sovraesposizione della luce, si sovrappone allo scenario dove si vedono in trasparenza le compagnie di pellegrini con i loro stendardi. Se, però, noi focalizziamo bene lo scenario e procuriamo un oscuramento all'immagine - così da eliminare i riflessi del colore bianco della luce - ecco allora che rileviamo i colori naturali dello scenario senza alcun'interposizione, o interferenza, di qualsiasi tono artificiale relativo a colore pittorico (vedi sotto le foto da me scattate in basilica, durante un giorno non di festa, in presenza del rettore).
Video realizzato da Antonio Teseo.
Nelle immagini vediamo la solenne estrazione dalla teca del S.S. Sudario di nostro Signore Gesù Cristo e la sua esposizione al Trono.
Durante una processione raccolta in basilica, il rettore del convento porta l'ostensorio verso il trono del Volto Santo, all'interno del quale la reliquia viene sistemata bene per essere trasportata in processione, dopo la solenne Celebrazione Eucaristica delle ore 9, presso il centro urbano di Manoppello. Arrivata nella chiesa matrice di San Nicola di Bari, la Sacra Immagine di Cristo rimane lì per un giorno. La mattina seguente viene portata di nuovo in processione - attraversando prima le vie del paese - verso il colle Tarigni dove si torna nella chiesa che la custodisce.
Nel video vediamo anche giungere le compagnie di pellegrini, provenienti da ogni parte d'Abruzzo, alcune delle quali cantano i loro antichi inni rivolti al Volto Santo.
Note tecniche rivolte agli studiosi che si occupano scientificamente dello studio del Volto Santo di Manoppello.
Tra le riprese effettuate, vi è anche quella con visione in controluce del S. S. Sudario di bisso: la scena è stata girata dopo l'apertura del portone centrale della basilica.
La luce, che prima di filtrare il sudario, ha già dovuto filtrare due vetri esterni che si trovano installati dentro il trono come involucro protettivo per l'ostensorio e altri due vetri che racchiudono al loro interno la reliquia, ci fa apparire l'immagine diafana e con tono chiaro per i vari riflessi che il colore bianco della luce ha dovuto subire prima di mostrarsi a noi. Quindi questa tonalità di sovraesposizione della luce, si sovrappone allo scenario dove si vedono in trasparenza le compagnie di pellegrini con i loro stendardi. Se, però, noi focalizziamo bene lo scenario e procuriamo un oscuramento all'immagine - così da eliminare i riflessi del colore bianco della luce - ecco allora che rileviamo i colori naturali dello scenario senza alcun'interposizione, o interferenza, di qualsiasi tono artificiale relativo a colore pittorico (vedi sotto le foto da me scattate in basilica, durante un giorno non di festa, in presenza del rettore).
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