Lc. 12, 2: Non c’è nulla di nascosto che non sarà svelato, né di segreto che non sarà conosciuto.
Lc. 11, 33-36: Non si accende una lampada per poi metterla sotto un secchio o nasconderla, ma per deporla sopra il lucerniere, perchè faccia luce a quelli che entrano nella casa. La lucerna del corpo è il tuo occhio. Se il tuo occhio è buono, anche il tuo corpo è nella luce; se invece è malato, anche il tuo corpo è nelle tenebre. Perciò, bada che la luce che è in te non sia tenebra. Se dunque il tuo corpo è tutto nella luce, senza alcuna parte nelle tenebre, sara' tutto splendente, come quando una lampada ti illumina con il suo splendore.
Gv. 1, 4-5: In lui era la vita e la vita era la luce degli uomini; e la luce nelle tenebre brilla e le tenebre non la compresero.
Gv. 1, 12 A quanti però lo accolsero diede il potere di divenire figli di Dio..
Gv. 1, 9: Era la luce vera, che illumina ogni uomo.
Mt. 1, 18 Ecco come avvenne la nascita di Gesù Cristo: sua madre Maria, essendo promessa sposa di Giuseppe, prima che andassero a vivere insieme si trovò incinta per opera dello Spirito Santo.
Quando s'invoca lo Spirito Santo, commettiamo l'errore di credere che ci rivolgiamo nello specifico solo all'Entità Spirituale di Dio, al Dio invisibile, per così dire. Dalle letture che abbiamo meditato sopra nel Vangelo, invece, apprendiamo che lo Spirito Santo è la fonte della "Vera Vita" incarnata in Gesù Cristo, il quale, è la luce vera che illumina ogni uomo. Se, dire Gesù o dire Padre, è la stessa cosa che dire Spirito Santo (Dio uno e trino), possiamo asserire che anche la Vera Luce di Cristo è Spirito Santo, perché Gesù è padrone della Vita. Per Luce Vera, noi dobbiamo intendere la Luce Celeste che si è manifestata, si manifesta e si manifesterà nel mondo per mezzo di Cristo. Contemplando ad esempio la carità che si fa ad una persona bisognosa, noi siamo illuminati dallo Spirito Santo, in quanto Esso è la fonte della Vera Luce del Verbo (Vita Vera, Gv. 1,9). Amare quindi la Vita Vera, significa impersonarsi in Cristo Gesù e avere dentro di sé lo Spirito Santo. Tanto più si è costanti nel fare la volontà del Signore, quanto più è aperta la porta per la santità. Se, dunque, lo Spirito Santo è stato la fonte della Vera Luce per la nascita di Gesù, Esso è stato anche la fonte della Vera Luce per la risurrezione di Cristo. Ecco perché non ci dobbiamo mai dimenticare del versetto di Lc, 12,2. Gesù, gridando a gran voce, disse: «Padre, nelle tue mani rimetto lo spirito mio». Detto questo, spirò. Egli sapeva che sarebbe stato proprio il Suo Spirito Santo immortale, che era lo stesso del Padre, a farlo risuscitare dai morti.
Manifestazione della luce del Padre e del Figlio per opera dello Spirito Santo
Volto Santo di Manoppello
Crocifisso di San Damiano (XI-XII sec.) conservato nella Basilica di Santa Chiara di Assisi. San Francesco d'Assisi ricevette le estimmate dal Signore quando un giorno si trovava a pregare davanti a questa Santa Icona.
La raffigurazione della Crocifissione comparve solo dopo il IV secolo. In essa si rappresentava la morte di Gesù non come un fatto isolato, ma tutt'uno con la Pasqua. Nel Volto del Signore, attinto dal Volto Santo di Manoppello, non vi erano segni di tristezza e di morte. La sua espressione parlava di Vita e della Speranza della Risurrezione: Spirito Santo. Questa iconografia del Crocifisso "speranza di Vita" e "vittorioso sulla morte" arriverà sino all' XI-XII secolo. Con la nascita di nuovi movimenti spirituali che esaltavano il dolore di Cristo, il Crocifisso diventò invece "patiens": sofferente e morente, oppure inanimato, perché così si voleva trasmettere ancor di più il segno della Redenzione.
Ascoltiamo questo meraviglioso brano contemplando in preghiera la luce del Volto Santo
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