LA TRASFORMATA DI FOURIER
Elaborazione eseguita da Antonio Teseo.
Il risultato di questa elaborazione è da ritenere eccezionale perché dalle informazioni 3D contenute nell'immagine sindonica è venuta alla luce l'ondulazione di una grinza del Sudario del Volto Santo di Manoppello passante sopra l'occhio destro - a sinistra per chi guarda - che aveva preso forma adeguandosi sopra i caratteri del Volto: in modo discendente, per via della cavità oculare, e ascendente, per via del gonfiore zigomatico. Appena sotto l'incrocio delle palpebre, sempre dell'occhio destro di Gesù, possiamo inoltre osservare una ferita da cui era fuoriuscito del sangue, il quale, prima aveva seguito una direzione discendente e un po' obliqua - causa l'avvallamento della cavità oculare - scorrendo sul bordo di una piega, e poi era sceso perpendicolarmente sopra lo zigomo tumefatto.
In quest'altra elaborazione realizzata in maniera prospettica, possiamo osservare meglio quale era stato il percorso del rivolo di sangue: con la freccetta blu ho indicato la ferita; con le due freccette bianche, la piega in orizzontale del bisso di Manoppello; e con le freccette rosse, l'andamento del deflusso sanguigno (elaborazioni realizzate da Antonio Teseo).
Per chi si limita a leggere solo questo post, torno a ripetere quanto già detto in alcune pubblicazioni di questo mio blog, e cioè che il sudario di bisso di Manoppello servì per coprire il capo cadaverico di Gesù durante la preparazione per la sepoltura (Gv. 20, 5-7) e la S. Sindone per ricoprire il corpo (Mt. 27, 59-60) prima che venisse deposto nella tomba.
Con l'Eucaristia, il Signore ci dona il Suo Corpo Vivo e Vero; con l'Icona acheropita della Pictura Domini Vera del Sacro Mandylion (nell'antichità, involto composto dal lenzuolo della S. Sindone di Torino con sopra il sudario del Volto Santo di Manoppello) lo Spirito Santo ci conduce alla Verità tutta intera "profezia di Isaia, 52, 12-15 IV Carme del Servo".
Secondo una mia personale ricostruzione storica, il lenzuolo e il sudario di Cristo furono prelevati assieme nella tomba, di nascosto, dagli apostoli. Ripiegati e sistemati in un unico involto, chiamato Sacro Mandylion, i teli santi da Gerusalemme arrivarono in un posto sicuro " Edessa" (Turchia) per essere salvaguardati dalle persecuzioni romane. Fu allora l'apostolo Taddeo ad affidarli nelle mani del re Abgar, il quale fu il primo re a convertirsi al cristianesimo. Nell' VIII secolo, prima che nell'impero romano d'Oriente scoppiasse l'iconoclastia, i teli componenti il Sacro Mandylion furono divisi tra loro per essere nascosti in luoghi sicuri. Nel XIV secolo, ritroviamo il sudario con il nome di "Veronica" a Roma, e il lenzuolo in una chiesa di Lirey in Francia. Nel XVI secolo, i due teli santi finalmente arrivarono nei luoghi in cui si trovano tutt'ora: il sudario, con il nome di Volto Santo, a Manoppello; il lenzuolo, con il nome di Sacra Sindone, a Torino.
Il sudario e il lenzuolo raffigurati insieme.
Per le spiegazioni di queste icone rifarsi alle pubblicazioni precedenti.
Il Vaticano cerca con tutte le sue forze di far credere che il sudario di Cristo (nel medioevo denominato Veronica) si trova ancora a Roma, ma la verità è invece che questa immagine, la quale i canonici di San Pietro mostrano ai fedeli in un' ostensione una volta l'anno da una distanza considerevole, non contiene alcuna sembianza del Signore.
http://holyfaceofmanoppello.blogspot.com/2009_04_01_archive.html
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Dalla sovrapposizione della prima foto del Volto Santo di Manoppello alla seconda della S Sindone che vediamo qui sotto, ne risulta l'elaborazione computerizzata con rafforzamento di contrasto della terza figura, in cui si può osservare bene anche la trama del lino torinese (cliccare sull'ultima icona di questo post per vederla ingrandita).
Il Volto del Risorto di Manoppello, come vediamo sotto nella fig. 1, era stato illuminato dalla luce del Padre. L'intensità dei raggi di questa luce proiettata sul viso e le macchie di sangue asciugatesi dopo il terzo giorno dalla morte di Gesù, ci hanno restituito un'immagine nella quale noi osserviamo del liquido ematico della Passione solo delle tracce. Ma sovrapponendo il Volto della S.Sindone a quello di Manoppello, ecco allora che tutto si ricompone: il sangue che aveva sfigurato i tratti somatici del Volto del Redentore riacquista vivacità.
