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A cura di Antonio Teseo
esperto in grafica informatica
Oggi spiego scientificamente le più importanti peculiarità relative al Volto Santo di Manoppello e alla Sacra Sindone di Torino. Sopra vedete un montaggio di una coppia di foto che riguarda il Sacro Volto che si trova in Abruzzo: la prima a sinistra, è stata scattata durante la processione all’aperto; la seconda a destra, invece, è stata scattata nella chiesa parrocchiale di S. Nicola, in Manoppello, dopo che la processione era terminata. Ebbene, come potete osservare, la variazione dell’incidenza della luce ha determinato una differenziazione d’immagine perché ci troviamo di fronte ad un ologramma. A tale proposito, allora, è da escludere inconfutabilmente che questa S.S. Immagine sia una pittura, perché scientificamente l’ologramma si forma per “proiezione di luce trasmessa”. Poiché nell’antichità una cosa del genere non era assolutamente possibile realizzarla (perché non esisteva né il laser, né il computer, né si conosceva la fotografia), si deve per forza sentenziare che molto probabilmente chi è stato a volere questo, con un miracolo, non poteva che essere Gesù con la luce metafisica della resurrezione.
Qui sotto potete invece vedere come con la sovrapposizione che sono riuscito ad ottenere dopo anni e anni di studi al computer, riesca ad esaltare la complementarità tra l’immagine definita quale è il Volto Santo e quella invece indefinita quale è il Volto della Santa Sindone di Torino: il sangue che si trova a sfigurare i lineamenti del volto è esattamente lo stesso impresso su tutt’e due le reliquie perché appunto proiettato sui teli quasi certamente dalla luce del Signore.


Comparando l'immagine del Volto della S.Sindone con l'elaborazione ottenuta mediante la sovrapposizione filtrata tra questo Volto e quello della reliquia di Manoppello (fig.1 e fig.2), si evince che i rispettivi negativi non presentano differenze (fig.3 e fig.4). Ciò significa, allora, che il Volto della S. Sindone è l'immagine indefinita del Volto Santo di Manoppello, ovverosia, lo stesso Volto sfigurato e trasfigurato di Cristo Gesù.

Diapositività del Volto Santo di Manoppello: le foto sono state scattate ad entrambe le facce del telo (cliccare sull'immagine per vederla ingrandita).

Il Volto Santo visto contro luce: l'immagine diventa completamente invisibile perché questa è la dimostrazione che i colori non fanno corpo sul telo (questa foto mi è stata gentilmente offerta e autorizzata a pubblicare dalla Sig.ra Dorothea Link, anche lei studiosa del Volto Santo e mia collaboratrice).
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