La contemplazione è la vita dell'anima (San Gregorio di Nissa)
Contemplando in preghiera il Volto Santo di Manoppello e il Volto della Sacra Sindone di Torino avverto una profonda pace interiore che mi trasforma, mi trasfigura. Sento che il mio spirito si apre, anzi, si fa riempire dallo Spirito d’Amore della Vita il quale purifica anche la mia anima. Succede allora che i miei pensieri sono illuminati nella coscienza dal discernimento; in questo caso non sono più io a vivere, ma è Cristo che vive in me.
La Parola è Spirito Santo. E se la Parola è Spirito Santo, vuol dire che anche l'immagine del Santo Volto di nostro Signore impressa sulla reliquia abruzzese e piemontese lo è, perché ha ricalcato alla lettera il Vangelo. Ogni cristiano non può trascurare l'Umiltà, la Mitezza, la Grazia e la Misericordia che si leggono nell'espressione di questo Viso, perché proprio in questo Viso è conservata la luce della nostra speranza.
Antonio Teseo
Sovrapposizione Sindone di Torino - Volto Santo di Manoppello realizzata al computer: rafforzando il contrasto viene alla luce il Viso di Gesù sfigurato dal sangue delle ferite della Passione
Appena sotto, immagine acheropita del Volto Santo di Manoppello che si trasforma a seconda dell'illuminazione e dell'angolo visuale: l'ologramma contenuto nella figura ci mostra sia il velo macchiato del sangue delle ferite, sia le lesioni che vanno dalla fase di rimarginazione fino alla completa cicatrizzazione con croste (segni della Passione e della Risurrezione). Girando di 180° l'ostensorio, con le stesse condizioni di luce si vedono le medesime immagini nell'altro verso del Velo Santo come diapositiva.
come è successo per la Sacra Sindone, sembra che anche sulla parte più superficiale delle fibrille dei fili del telo della reliquia abruzzese sia presente del sangue che ha subito un processo chimico di disidratazione ed ossidazione (vi invito ad osservare attentamente nella foto alcuni raggi dell'illuminazione che, essendo di poco più intensi degli altri, già riescono a restituire il colore naturale chiaro alla fibra la quale non risulta essere quindi intrisa di pigmenti pittorici. Da tener presente che tutto ciò che si vede da un verso del telo lo si ritrova uguale nell'altro perché il Volto Santo, come abbiamo già detto più volte, è diapositivo). Dall'immagine è possibile distinguere la polvere e vedere anche la torcitura a Z del filo
Il Volto Santo non più visibile quando il telo si trova esposto contro luce: cliccando sulla foto, si può osservare in trasparenza a sinistra un gruppo di pellegrini che sta arrivando in chiesa; a destra una donna che sta entrando
Altra foto del Volto Santo di Manoppello visto alla luce della porta d'ingresso della basilica: cliccando sull'immagine per ingrandirla, si può osseravare come in trasparenza si vedano delle figure con colori naturali e non con un tono di colore artificiale, steso, e che quindi faccia corpo sul telo; questa è la prova granitica che il Sacro Volto non è una pittura
Sotto, libro della bibbia posto dietro il telo del Volto Santo e leggibile in trasparenza: partendo da questo dato di fatto, le ricerche che sono state da me esposte in questo blog spingono a credere che un tempo, cioè nell'attimo della risurrezione di Gesù nella tomba dalla morte alla vita, al posto di questo libro e di questa mano si vedesse dal santo sudario "la sembianza di colui ch' ancor lassù (ogni pellegrino) nel ciel vedere spera (Petrarca, Canzoniere, XVI)". La luce divina avrebbe proiettato ed impressionato sulla Sacra Sindone di Torino una figura riflessa ed indefinita (perché nell'immagine è anche presente un riflesso di luce) formata dal sangue della Redenzione. Il verso dell'immagine diapositiva del Volto Santo è quello che si sovrappone al millesimo di millimentro alla figura del Volto della S. Sindone vista dal vivo. E poiché l'immagine sindonica è speculare, vuol dire che anche la figura nella foto lo è. Quindi, per avere un concetto ancora più chiaro di ciò che presumibilmente successe nella tomba nel lampo della risurrezione di Gesù (Lc. 17, 24: Come infatti il lampo guizza da un estremo all'altro del cielo ed illumina ogni cosa, così sarà il Figlio dell'uomo nel suo giorno), dobbiamo immaginare che:
1) questo verso del telo si trovasse nel sepolcro a contatto diretto con la faccia di Cristo;
2) la luce divina del Santo Volto avesse impressionato qui la sua figura riflessa e, filtrando, avesse riprodotto sull'altro lato del velo l'immagine come se la vedessimo faccia a faccia;
3) la luce di Dio Padre, entrata nel sepolcro, avesse illuminato e filtrato sia il lenzuolo sepolcrale della S. Sindone che il sudario;
4) dall'illuminazione della luce di Dio, ossia di quella del Padre, del Figlio e delle Spirito Santo, si fosse generato sul Santo Sudario l'ologramma del Volto Santo di Manoppello;
5) la luce del Volto Vivo del Salvatore, visibile in trasparenza dal sudario, fosse andato a proiettarsi e ad impressionarsi sulla Sacra Sindone determinando così l'aspetto di un volto dai lineamenti segnati dal sangue della Passione (la più o meno intensità di un riflesso di luce e la più o meno densità di sangue che formano l'immagine, permettono al computer di elaborare la fisionomia del Volto di Cristo Gesù in 3D; "osservare la prima figura in alto a sinistra del post"): anche la parte esterna del sacro velo con impresso l'immagine del Volto Santo sarrebbe andato ad impressionarsi sul lino sindonico (nella figura, infatti, ho scoperto una traccia oculare dell'occhio destro di Cristo percepibile sulla forma di una piega del bisso) .
5) le parti prominenti del Volto, insieme alle pieghe, avessero creato nel velo di Manoppello dei riflessi della luce divina
A sinistra, sovrapposizione Sindone - Volto Santo di Manoppello invertita al computer; a destra, immagine del Volto della Sacra Sindone sempre invertita al computer da cui è osservabile, mediante un filtraggio da me eseguito con l'elaboratore, l'intensità del riflesso di luce che si è impressionato sul lino
A sinistra, sovrapposizione Sindone - Volto Santo di Manoppello invertita al computer; a destra, immagine del Volto della Sacra Sindone sempre invertita al computer da cui è osservabile, mediante un filtraggio da me eseguito con l'elaboratore, l'intensità del riflesso di luce che si è impressionato sul lino
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