Dimostrazione scientifica in immagine della presenza di sangue disidratato sul lino sindonico: nello specifico, sulla parte più superficiale delle fibrille di ogni filo (vedi figura 2).
Misurazione in griglia
Spiegazione delle figure che stiamo vedendo
La prima, è il risultato della sovrapposizione in scala 1:1 della S. Sindone di Torino al Volto Santo di Manoppello ottenuta con un rafforzamento di contrasto al computer: nel filtraggio ho fatto prevalere più l'effigie della reliquia abruzzese che quella piemontese;
nella seconda, al contrario, ho fatto prevalere nel filtraggio computerizzato della sovrapposizione più l'effigie piemontese che quella abruzzese. Da questa sovrapposizione possiamo osservare, oltre che al sangue disidatrato presente sulla S. Sindone (Sangue relativo alla Passione di Cristo e che in immagine è lo stesso presente nel Volto Santo) anche le tracce della trama del sudario di Manoppello perché, come ho già detto nelle precedenti pubblicazioni, la figura indefinita del Volto sindonico è il risultato dell' aspetto del Volto Santo che nel sepolcro, il terzo giorno dalla morte di Gesù, si vedeva in trasparenza dal sudario di Manoppello. Questa sembianza con i caratteri sfigurati dal liquido ematico fu proiettata e fissata sul lino torinese dai raggi ultravioletti emessi dalla Luce del Volto di Cristo risorto;
nella terza, vediamo il Volto Santo trasfigurato dalla Luce del Padre. Questa rappresentazione, visibile con schermo scuro retrostante, fa apparire le macchie di sangue asciutte, le cui tracce risultano in parte anche sbiadite perché particolarmente esposte ai raggi luminosi. Oltre a ciò la figura mostra anche le ferite completamente rimarginate da croste.
Sotto, forte ingrandimento della trama del lino sindonico con tracce di sangue presenti sulla parte più superficiale delle fibrille.
http://www.luogocomune.net/site/modules/news/article.php?storyid=2966
Filo a livello di imbrattamento ematico
(sopra) e un globulo rosso (sotto)
scoperti da Baima Bollone al microscopio elettronico a scansione (SEM).
scoperti da Baima Bollone al microscopio elettronico a scansione (SEM).
Volto cruento di Cristo ricavato dalla perfetta sovrapposizione ematica presente nelle due effigi del lenzuolo e del sudario: i chiarori di fondo, che sono parti integranti dell'immagine della S. Sindone di Torino, sono relativi ai riflessi dei raggi che furono proiettati sul sudario di Manoppello dalla Luce del Volto di Cristo Risorto
Sotto a destra, bande di trama del bisso di Manoppello alcune delle quali sono riconoscibili nell'immagine sindonica (vedi ad esempio quella macchiata dal sangue disidratato che lambisce l'orbita oculare dell'occhio sinistro di Gesù, a sinistra per chi guarda, poiché l'immagine della S. Sindone è impressa in modo speculare).
https://picasaweb.google.com/116545434054082300035/HolyFaceOfManoppello#5217380885037896210
Qui sotto ho evidenziato con delle freccette bianche la banda di trama del sudario di bisso del Volto Santo di Manoppello rintracciabile nell'aspetto del Volto della S. Sindone di Torino (cliccare sulle immagini per vederle ingrandite).
Usanza del sudario all'epoca di Gesù
significato
b. Pezza di lino o di tela con la quale si velava il volto della salma presso alcuni popoli antichi, per es. presso gli Ebrei, e che faceva parte del corredo funebre del defunto, insieme con la sindone e le bende che avvolgevano mani e piedi; in un sudario sarebbe stata avvolta, secondo il Vangelo di Giovanni (20, 6-7), anche la testa di Cristo nel sepolcro: È risorto: il capo santo Più non posa nel s. (Manzoni).
Uso improprio del termine sudario, specialmente da parte di tanti sindonologi, per indicare la sindone
3. Lenzuolo funebre (accezione sorta dalla confusione tra sudario e sindone): salme avvolte nel s.; sulla sera, i due martiri avversi erano ricoperti ciascuno nel suo s. (Pratolini).
Nessun commento:
Posta un commento