Le mie ultime ricerche mi hanno convinto che il colore giallo paglierino dell'immagine sindonica sia attribuibile alla presenza sul lino di plasma ematico ossidato.
Secondo le mie teorie, le onde gamma di elettroni relative ad una forte irradiazione avrebbero trasferito particelle microscopiche di plasma dal corpo di Gesù insanguinato al telo (Risurrezione di Cristo fonte di Luce e il cui Sangue è segno dell'origine della vita). Una grossa quantità di queste particelle si sarebbe concentrata sul lenzuolo in spazi ben definiti a formare la figura tenue, mentre un'altra quantità di minore densità si sarebbe dispersa in restanti zone.
Fotogrammi presi dal video pubblicato in rete:
https://www.youtube.com/watch?v=GDMSjRZA-ws
Secondo i miei studi queste foto scattate con il microscopio elettronico mostrerebbero delle concentrazioni di particelle di plasma localizzate solo sulla parte più superficiale di ogni fibrilla di filo di lino che interessano l'immagine santa. Il loro fissaggio sul telo sarebbe avvenuto per via di scariche elettromagnetiche nell'ultravioletto, le quali avrebbero anche bruciacchiato le stesse fibrille.
Addome del corpo di Gesù sulla S. Sindone visto a distanza. Esso è definito da un chiarore di fondo riferito a riflessi di luce impressionatisi in immagine e dal colore giallo paglierino del plasma impresso
Stessa figura di sopra, ma ingrandita, dove si possono osservare formazione di particelle di plasma che sono ugualmente presenti nelle parti più chiare dell'immagine
Lavoro eseguito da Antonio Teseo:
Volto Santo di Manoppello che completa quello indefinito della S. Sindone (stessa immagine). Al di là dei capelli, concentrazioni di irrilevanti densità di particelle di plasma osservabili nonostante l'appannamento dell'elaborazione.
La Luce di Cristo che aveva irradiato il sudario di Manoppello
Ricostruzione grafica in negativo - quindi in chiaro - di una parte del sangue del Volto di Gesù che originariamente, nell'attimo della Sua risurrezione, sarebbe filtrato dalla faccia interna a quella esterna del Sudario di Manoppello. L'irradiazione di una fonte di luce ( Gv. 1, 9; Gv. 1, 2-5) partita dal corpo di Cristo, a mio avviso, oltre ad aver impresso il sangue della Passione sul Sudario, avrebbe anche proiettato nella parte interna della S. Sindone microscopiche particelle di plasma con onde gamma "fasce invisibili di elettroni".
Osservazione di presenza organica nell'immagine del Volto.
Cliccare sulle elaborazioni per vederle ingrandite
Rivolo defluito dalla ferita sotto la palpebra, il cui colore è giallo paglierino come l'aspetto del Volto. Questa mia scoperta, insieme ad altre, mi permettono di essere più che convinto che l'immagine della S. Sindone è formata da plasma ossidato e disidratato.
Macchia ematica con bordo coagulato sopra il labbro superiore, anch'essa dello stesso colore monocromatico giallo paglierino dell'aspetto
Ecchimosi della ferita del foro lacrimale dell'occhio, anch'essa dello stesso colore monocromatico giallo paglierino dell'aspetto
Procurando con un programma di grafica un rafforzamento di contrasto al plasma impresso sulla S. Sindone (fig.1) e sovrapponendo questa immagine al Volto Santo (fig.3) che, visto al naturale mostra sangue asciugato e anche sbiadito per via della sovrapposizione ad esso della luce del Padre (fig.4), riesco a fare emergere con dei filtraggi adatti la parte di liquido ematico che un tempo sarebbe filtrato dal Sudario di Manoppello (fig.2).
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