In una pubblicazione precedente, avevo accennato a come le macchie di sangue nell'immagine diapositiva del Volto Santo di Manoppello appaiano sbiadite, a volte quasi impercettibili come ad esempio il rivolo sulla fronte a forma di tre rovesciato, perché quando si impressionò l'ologramma sul Velo Santo, la luce del Padre illuminava il Volto di Cristo (far riferimento all'elaborazione che si trova tra i post più vecchi di questo Blog "SINDONE E VOLTO SANTO: SUL VOLTO DI CRISTO LA LUCE DEL PADRE"; quindi la luminosità si sovrappose alle macchie ematiche facendo perdere loro la vivacità tonale). Per comprovare questa mia tesi, voglio dimostrare che, se si provoca al computer un rafforzamento di contrasto alle foto sovrapposte in scala 1:1 della Sacra Sindone e del Santo Volto, si è in grado di far risaltare il colore rosso naturale del sangue poiché esiste una congruenza al 100% tra le due figure sante.
Vi invito anche a prestare attenzione ad una macchiolina di sangue che vedete nella figura sindonica all'altezza dello zigomo destro così potete rendervi conto ancor di più della perfezione tra le due immagini. Ebbene, alla destra di questa macchiolina noterete un filo di sangue che corre come a gradini sul bordo di una piega, che poi mediante confronto si scoprirà essere quella del Volto Santo di Manoppello.

Foto ed elaborazioni pubblicate da Ateseo
Cliccare sulle immagini per vederle ingrandite
Spiegazione delle imagini:
1)Foto del Volto Santo di Manoppello che era stato illuminato frontalmente con le lampade poste a distanza;
2)Foto della Sacra Sindone di Torino;
3)Elaborazione ottenuta per sovrapposizione e rafforzamento di contrasto Volto Santo-S. Sindone.
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