Riflessioni e preghiera di Antonio Teseo contemplando il Santo Volto di nostro Signore Gesù Cristo
Chi si abbandona alla beatitudine contemplativa del Volto Santo di Manoppello, non rimane estasiato solo dai meravigliosi occhi che ti scrutano nel più profondo del cuore ma anche dalla bocca semiaperta.
Nell'attimo della Risurrezione del Vivente, la luce del Volto di Cristo è voluta apparire impressa sul bisso con la bocca che reca ancora i segni della Passione (nell'immagine di sopra possiamo osservare la smorfia che aveva assunto la bocca di Gesù nello spasmo dell'ultimo respiro prima della morte in croce, con il labbro inferiore un po' alzato e ritirato all'interno sin da coprire l'arcata dentale sottostante). Se dunque in questo stato la bocca di Gesù ha emesso l'ultimo fiato prima della morte, nel medesimo stato il Risorto ha emesso il primo respiro dopo la morte (Risurrezione dai morti).
Nel Volto Santo di Manoppello l'espressione del Salvatore è di Pace, di Serenità, di Misericordia e di Grazia perché Dio Padre, risuscitando Suo Figlio Unigenito con l'aspetto di Amore che Lo contraddistingue, ha voluto mostrare al mondo che la morte non ha più potere sulla vita degli uomini giusti: essi sono stati liberati dal peccato originale. Perciò, per chi si affida a Cristo Gesù, mettendo in pratica nella vita i Suoi insegnamenti, la morte non è più governata dal demonio ma è solo un passaggio di questa vita terrena alla Vita Eterna per mezzo dell'Onnipotente. In ogni vita di un vero cristiano qui sulla terra dimora il Corpo Mistico di Cristo (transustanziazione). E per questa ragione il corpo e l'anima non subiscono alcuna corruzione dopo la morte perché essi vengono risorti invisibilmente dalla luce del Primogenito Figlio di Dio: ricomponendosi con lo spirito di vita che è ridonato al Padre prima della morte, il corpo e l'anima vengono trasformati in una luce splendente simile a quella di un angelo, mentre nel visibile la carne si decompone per tornare ad essere polvere della terra.
Quindi io credo che da quello che ho voluto dire sia da rilevare questo concetto:
"Se durante la Celebrazione Eucaristica, per transustanziazione l' ostia consacrata viene trasformata dallo Spirito Santo in Carne e il vino in Sangue del Redentore, e che la Carne per ogni giusto diventa così cibo per la Vita Eterna e il Sangue bevanda per la Vita Eterna, ne consegue, allora, che dopo la morte di ogni discepolo, nell'invisibile, il suo corpo (e quindi anche la sua carne) viene trasformato da Cristo in luce per entrare e rimanere nel Corpo (e quindi nella Carne) del Figlio di Dio."
Preghiera di Antonio Teseo
Padre, riconosco il sangue della Passione, segno della Nuova ed Eterna Alleanza.
Padre, riconosco dalle ferite rimarginate e cicatrizzate con crosticine di sangue la Tua Onnipotenza.
Padre, riconosco la Tua luce dagli occhi che Ti guardano.
Padre, riconosco il Tuo Spirito nel respiro della bocca.
Padre, nel VOLTO SANTO DI MANOPPELLO riconosco tutto di Te. Amen!
Salmo 16, 7-11:
"Benedirò il Signore che mi ha dato consiglio;
anche di notte mi ammoniscono i miei reni.
Il Signore sta sempre dinanzi ai miei occhi:
se sta alla mia destra, non vacillerò.
Per questo è lieto il mio cuore
e giubila il mio intimo,
perfino la mia carne riposa al sicuro.
Sì, non conoscerai la mia anima in preda allo sceol,
non permetterai al tuo fedele di scendere nella tomba.
Mi farai conoscere la via della vita:
gioia in abbondanza alla tua presenza,
delizia alla tua destra senza fine."
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