Di Antonio Teseo
Come il Messia - nella persona di Cristo - ha sancito il disegno salvifico di Dio Padre.
Nel 4° carme del
Servo: passione e gloria (Is. 52, 13-15) il Padre rivela al profeta che suo Figlio attrarrà a sé molti sguardi di
"gloria" quando sarà
innalzato sulla croce (Gv. 12, 32); la complementarità tra due termini di paragone ci spiega che
saranno due avvenimenti storici a sancire sulla terra un’ unica Verità, che è quella
dettata dallo Spirito Santo:
(Primo termine di paragone) come molti "di coloro che si trovavano a contemplare Gesù durante
il Suo innalzamento sulla Croce" si stupirono di lui - talmente sfigurato era il suo aspetto "Volto" al di là di quello di un uomo - "essi ebbero la visione di un Volto non più terreno, ma ultraterreno,
perché risorto dai morti"; e la sua
figura “Volto” al di là di quella dei figli dell’uomo "gli stessi, nel contempo, ebbero
anche la visione del Volto del Figlio trasfigurato dalla Luce del Padre";
(Secondo termine di paragone; comparativo di uguaglianza) così
molte nazioni “sia quelle immediatamente successive all’epoca di Cristo, sia quelle odierne, che
quelle future” restarono, restano, resteranno, attonite “nel contemplare le stesse sembianze già meditate da molti poco
più di 2000 anni fa” (Lc. 23, 44-49), i re “i quali nella storia ci hanno
preceduto nel vedere la S.S. Immagine olografica impressa sul sudario di Cristo” chiusero la bocca a suo
riguardo, perché avevano visto ciò che non era stato loro narrato “da alcun
evangelista” e compreso ciò che non avevano udito “negli insegnamenti, ma solo
attraverso la profezia della salvezza".
La Meditazione, la Contemplazione e Fare la Volontà del Signore per aiutare il prossimo formano LA PREGHIERA”; solo per mezzo della preghiera, dunque, è possibile comprendere il disegno salvifico del Signore.
La Meditazione, la Contemplazione e Fare la Volontà del Signore per aiutare il prossimo formano LA PREGHIERA”; solo per mezzo della preghiera, dunque, è possibile comprendere il disegno salvifico del Signore.
Antiche icone che raffigurano re o imperatori che avevano contemplato il Sacro Volto: a sinistra re Abgar; a destra, l'imperatore Costantino VII Porfirogenito.
Crux Vaticana, regalata al Pontefice romano da Giustino II, imperatore di Costantinopoli, fra gli anni 565-578 d.C,
lato anteriore lato posteriore
Nel lato posteriore della croce, in alto, è raffigurato Cristo benedicente ispirato dall'immagine del sudario di Manoppello, perché l'aspetto presenta una guancia asimmetrica "enfiata" conseguenza di una delle tante percosse ricevute da Gesù dai suoi aguzzini durante la Passione.
Gli aspetti olografici dell'immagine di Cristo Risorto impressa con il sangue della Nuova ed Eterna Alleanza (simbolo della Vera Vita) per mezzo della Luce Eterna
Sovrapposizione del Volto Santo di Manoppello alla S. Sindone di Torino con un rafforzamento di contrasto dal quale viene alla luce l'aspetto cruento della Passione (fig.2)
Da questa sovrapposizione del Volto Santo di Manoppello "illuminato da dietro" alla S. Sindone (fig.2) emergono dei chiaro-scuri i quali ci spiegano che il sudario di Manoppello, durante l'evento pasquale, fu illuminato dalla Luce del Volto del Risorto
Bocca del Sacro Volto: "particolarità".
Cliccando con il mouse sulle immagini qui sotto, mediante una comparazione possiamo osservare, nell'ingrandimento, come la bocca del Volto Santo di Manoppello (fig.2) vada a completare quella indefinita della S. Sindone di Torino (fig.1). Quest'ultima è caratterizzata da riflessi di luce impressi sotto forma di chiarori di fondo e da sangue ossidato e disidratato che risulta impresso con un tono monocromatico giallo paglierino. E' importantissimo sottolineare come la bocca del Volto Santo di Manoppello, benché relativa al Risorto, mostri ancora i postumi del Rigor Mortis (smorfia causata da spasmo, con il labbro inferiore andato a finire un po' indietro tanto da coprire i denti inferiori).
Pieghe con i relativi punti d'incrocio del sudario del Volto Santo di Manoppello rintracciati nell'immagine sindonica. Cliccare con il mouse per osservare l'ingrandimento
Macchie ematiche lineari relative a pieghe o bande di tessuto del sudario di Manoppello
Ricostruzione grafica riferita ai riflessi di Luce che filtrarono il sudario di Manoppello
Da un filtraggio computerizzato (equalizzazione) che ha la peculiarità di esaltare in ogni immagine fotografica i pixel in chiaro relativi alla luce che si sovrappone su una figura, si evince che il Volto Santo di Manoppello fu illuminato anche da una Luce esterna: quella del Padre, nella cui direzione sono rivolti gli occhi del Risorto (fig.2).
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