di Antonio Teseo
La complementarità del Volto Santo di Manoppello alla S. Sindone spiega la risurrezione della carne di Gesù Cristo. Il fenomeno inspiegabile dalla scienza insito nel sudario della reliquia abruzzese è chiamato "Trasfigurazione"; sarebbe la stessa luce del volto trasformato del Signore che videro gli apostoli sul monte Tabor.
Elaborazione ottenuta dalla sovrapposizione in scala 1:1 tra il Sudario sepolcrale del Volto Santo di Manoppello e il lenzuolo tombale della S. Sindone (fig. 2)
Il Volto trasfigurato che spiega la risurrezione della carne del Figlio di Dio
Nell'antichità si usava la parola ICONA per definire la sublime sacralità nell'aspetto del Pantocrator. E non a caso allora lo storico e scrittore gallese Giraldus Cambrensis - 1146-1223, definì la reliquia più importante della cristianità che si venerava a Roma in ogni Giubileo come:
VERA EIKON - ID EST IMAGO VERA
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