di Antonio
Teseo
Faceva parte
di uno dei teli denominati da Giovanni “Othonia”
(bende), una fascia della Sindone che dopo la risurrezione di Gesù fu ribattuta alla
stessa.
Con il termine greco al plurale sopra citato l’apostolo intese indicare tutto il corredo
funebre che servì per avvolgere il corpo del Maestro prima che fosse deposto
nella tomba: il sudario (che gli fu posto sul capo); il lenzuolo (che lo
avvolse dorsalmente e frontalmente); una benda (necessaria per tenere legati mani
e piedi).
Fermo immagine prelevato dal video che troverete sotto, su cui ho indicato con le freccette rosse la cucitura della benda in questione larga 1 palmo e ribattuta in lunghezza per tutto il telo sindonico (il palmo era un sottomultiplo del cubito reale egiziano, unità di misura usata dai giudei, al tempo di Gesù, per ricavare da teli fini e quindi preziosi, trattati con il cedro proveniente dal Libano, le cosiddette bende per avvolgere i cadaveri dei re o dei sacerdoti).
Le ricerche che ho svolto mi hanno convinto che sono essenzialmente tre
le prove per poter tranquillamente sentenziare che nella S. Sindone esiste anche
un’altra reliquia.
La prima, è che la tradizione giudaica prevedeva
proprio di ricavare una o più bende, per tenere
legati mani e piedi al defunto, direttamente dal lenzuolo funerario (nel
video, pubblicato sotto, il particolare è dimostrato scientificamente).
La seconda,
è che i giudei, per ottenere le misure del
sudario di finissimo bisso, del lenzuolo e della fascia di fino lino, si dovevano
rifare alle misurazioni standard dettate da Dio ai profeti nella Bibbia (2 Cronache, 3, 3; Esodo, 38, 9): usavano perciò il “cubito reale egiziano” e i suoi sottomultipli tra cui il “palmo”;
come ho già esposto
in una precedente pubblicazione,
il sudario
di Cisto del Volto Santo di Manoppello in origine misurava 2 cubiti x 2, mentre il
lenzuolo di Torino ha le dimensioni di 113 x 441 cm; se alla larghezza di quest’ultimo
vengono tolti 5 mm, dovuti a
una delle due coperture aggiunte ai bordi per evitare alla fibra eventuali sfilacciamenti, ecco
che la sua misura si riduce a 112,5 cm, cioè a 2 cubiti per il lenzuolo (105 cm) e a 1
palmo per la benda (7,5 cm); parlando sempre del lino sindonico, se si tiene
conto in lunghezza che i margini presentano dei tagli non bene allineati (queste osservazioni si deducono
dal fatto che le parti centrali delle due estremità presentano delle rientranze nell’ordine
di millimetri), ecco che possiamo affermare che in origine la dimensione effettiva
della lunghezza della Sindone non fosse proprio di 441 cm, ma di 8 cubiti e 3 palmi (442,5 cm), perché questo telo, probabilmente durante il medioevo, aveva subito da parte di qualcuno dei prelievi le cui strisce vennero quasi sicuramente conservate come campioni di reliquia.
La terza prova,
è che la benda di cui abbiamo parlato fu ricavata per mezzo di un taglio, perché solo in
questo modo poteva essere mantenuta quasi inalterata la sua dimensione di 1 palmo
per tutta la lunghezza della stoffa.
Osservazione
Nel video che vedremo, una studiosa fa adoperare al conduttore del documentario una barra di 2 cubiti siriani per dimostrare le dimensioni standard della Sindone; cubiti siriani, che però non hanno nulla a che vedere (per le diverse misure in centimetri) con quelli "reali egiziani" indicati da Dio a Salomone per fargli costruire il Tempio a Lui dedicato.
Nessun commento:
Posta un commento